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Un Viaggio alla scoperta del Cambiamento
5
Nov
2013

Lambro, Lambrate, Lambretta…Ventura!

Tutto nasce dal Lambro, il fiume, così chiamato per la limpidezza delle sue acque, tanto limpide da meritarsi, in tempi non sospetti, il detto “ciar com’el Làmber”. Lambrate, il quartiere, come la Lambretta, il mitico scooter della Innocenti, devono il loro nome proprio al fiume che li attraversa.

La fabbrica della Innocenti è stata dismessa per diventare un’area residenziale e il marchio venne acquisito dal gruppo Fiat nei primi anni 90.

Non sappiamo con certezza se sia stato il dna territorale o il fiume Lambro, ma la riqualificazione dell’area ha fatto si che sorgesse un nuovo polo nel quartiere, che si identifica più precisamente con Via Ventura; Zona Ventura per gli appassionati della Design Week.

Ebbene è proprio qui che si respira l’aria della ricerca in ambito design e fashion con nuovissimi spazi creativi che sono già connessi con il nord europa. Tutto ciò grazie alla fervente attività di Ventura Projects, una piattaforma espositiva dedicata a designers internazionali, studi e marchi di design, istituzioni e gallerie.

Il primo progetto ha origine nel 2009, quando – dopo 10 anni di esperienza nello scouting di talenti del design e l’organizzazione di mostre a Milano – Ventura ha incontrato l’architetto Mariano Pichler, che stava lavorando alla riqualificazione del distretto post-industriale “Lambrate”, per creare una zona mai vista prima alla Design Week.

Da quel momento in poi è stato un fiorire di atelier, showroom e gallerie: Massimo De Carlo, Francesca Minini, Manuela Klerkx, PlusDesign, Pianissimo, Zero, la libreria Art Book Milano, la Scuola Politecnica di design e la rivista Abitare.

 

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