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Un Viaggio alla scoperta del Cambiamento
14
Dic
2016

Il Melting pot del retail

Alle porte due nuove aperture che plasmeranno, per il 2017, un nuovo volto a Piazza Cordusio. Da luogo simbolico della finanza milanese, la nota piazza assumerà le vesti di cuore commerciale ospitando brand internazionali come la caffetteria americana Starbucks e il giapponese del fast fashion Uniqlo.

La scorsa settimana, passeggiando fra le fredde vie di New York, quasi in ogni angolo era possibile trovare rifugio in uno Starbucks, spinti da astinenza per un autentico caffè italiano, eravamo attratti da un’atmosfera confortevole, free wifi e un discreto “double espresso”.

Aprendo i battenti alla città di Milano, Starbucks intende offrire un nuovo format di qualità che sia in grado di far vivere le storiche torrefazioni in chiave contemporanea e social. Per questo il Gruppo ha stipulato una partnership con la panetteria Princi come fornitore delle Starbucks Reserve Roastery andTasting Rooms. Caso d’eccellenza e modello per l’approdo milanese è quello di Seattle: una nuova Roastery con insegna, logo, tazzine rinnovate e la torrefazione posta in primo piano, uno spazio votato all’accoglienza, né bar, né casa o ufficio, dove è presente anche una biblioteca e un punto relax. A detta di Howard Shultz, lo store incarnerà la quintessenza del design nel centro di Milano, una città a lui cara, dove assaggiò il suo primo espresso, fonte d’ispirazione vista Duomo.

Starbucks occuperà l’ex Palazzo delle Poste e avrà come nuovo vicino un altro marchio di fama mondiale, accomunati dall’aver scelto letteralmente la stessa Piazza per il loro esordio in Italia. Per Starbucks, infatti, Milano rappresenta l’occasione per consolidare la forza del marchio nel territorio principe del caffè; nello stesso modo, la città meneghina è per Uniqlo un luogo iconico, capitale della moda.

Con 1600 punti vendita in Giappone, Cina, Stati Uniti, Australia, Russia, Francia, Germania, Belgio, Uniqlo è la quarta catena d’abbigliamento al mondo, portavoce di uno stile classico, con capi basici, monocromo e funzionali.

Incuriositi e pregustando l’esperienza milanese, abbiamo visitato il punto vendita sulla Fith Avenue a New York e siamo rimasti impressionati dagli oltre 8.000 metri quadri espositivi, costruiti intorno ad un concetto di essenzialità asiatica ed eleganza moderata, con un format minimalista che ospita i capi d’abbigliamento suddivisi in categorie e organizzati sulla base delle tonalità cromatiche.

L’aspetto interessante, oltre alla ricerca tecnologica e di qualità dei materiali che permette di offrire prodotti di cachemire a 89 dollari, è la collaborazione che l’azienda ha portato avanti con alcune realtà locali. Nello store newyorkese una posizione d’eccellenza è dedicata alle collezioni create, a partire dal 2014, con Il MoMa su ispirazione dei grandi protagonisti dell’Arte Contemporanea: Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Jack Pierson, Jackson Pollock, Lawrence Weiner, Ryan McGinness e Sarah Morris. Dalle calze, alle t-shirt fino alle borse: capi d’uso quotidiano assumono l’aura dell’opera che portano impressa, rendendo l’arte alla portata di tutti.

Immaginiamo per Piazza Cordusio un’occasione di rinascita, come terreno fertile per nuove relazioni e partnership che sappiano valorizzare e comunicare l’eccellenza del Rinascimento milanese.

Curiosi di scoprire le ultime tendenze e novità in ambito retail? Scriveteci per avere più informazioni in merito ai nostri Retail Tour!

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