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Un Viaggio alla scoperta del Cambiamento
21
Mar
2018

i dati firmano il successo del tuo negozio

Ti sei mai chiesto come migliorare le prestazioni del tuo store con le tue forze? La chiave di un retail di successo deriva da una lettura smart di dati raccolti all’interno del retail stesso.

Qual è la ragione che rende così importanti dati all’interno del retail?
I confini delle dimensioni del fisico e del virtuale stanno diventando sempre meno delimitati, occorre adattare lo store a questo cambiamento facendo in modo che sia sempre più connesso, così da rendersi presente al consumatore secondo la forma a lui più accessibile, accompagnandolo in tutte le fasi di acquisto. La multicanalità del retail aumenta la possibilità di agganciare il customer lungo tutti i suoi possibili punti di intersezione con il brand.
Lo smart retail ha una distribuzione più intelligente, più veloce e più funzionale.

Le diverse risorse tecnologiche si adattano efficacemente alle differenti tipologie di retail, dal negozio più piccolo agli store più strutturati, fino ad arrivare all’applicazione nelle ampie catene. Ogni business ha la priorità di migliorare i processi di vendita per rispondere alle nuove abitudini d’acquisto dei clienti: la migliore soluzione è strutturare la vendita seguendo la metodologia inbound. Si fa uso della tecnologia per acquisire dati sul proprio buyer persona e si adattano i contenuti per rispondere agli specifici bisogni del consumatore. Inoltre si cerca di conoscere meglio i clienti e di imparare dai loro comportamenti per poter personalizzare di più e rispondere meglio ai loro bisogni.

Ora che abbiamo capito quale percorso intraprendere, è necessario capire quali mezzi abbiamo a disposizione per la raccolta dati (e come vedremo, nel rispetto delle leggi in vigore sulla privacy.)

  • Marketing di prossimità e tracciabilità degli smartphone

    marketing di prossimità
    Il marketing di prossimità è una tecnica di marketing che si basa su tecnologie di comunicazione mobile, usando come riferimento una determinata area geografica, più o meno ampia. Si tratta di una tecnica che utilizza la vicinanza degli utenti al punto di diffusione, nel caso del retail il negozio. L’azienda, tramite la connessione Wi-Fi, può inviare delle informazioni che il cliente potrà leggere direttamente dal proprio smartphone quando si troverà vicino al punto di diffusione. I consumatori si potranno connettere e così accedere ai contenuti brandizzati prima, durante e dopo l’accesso.
  • IoT – Internet of Things in store
    L’Internet of Things porta una nuova intelligenza di servizio dentro agli store e fuori dagli store. L’IoT può essere integrata in qualsiasi oggetto: prodotto, strumento o componente di arredo, aiuta a declinare un uso polifunzionale e abilita nuove piattaforme di gestione ad alta integrazione.

    iot retail
    L’uso di una sensoristica avanzata e a sistemi di codifica e di lettura diversificati, infatti, non solo rende i prodotti parlanti, ovvero intelligenti e comunicanti ma permette ai negozi di trasformarsi, diventando più efficienti e predittivi.

  • Heatmap
    Spostandosi online, le heatmap sono un ottimo metodo per analizzare il comportamento dei visitatori del tuo sito web. Le mappe di calore controllano e identificano i movimenti del mouse, dei clic e dello scroll della pagina e sono in grado di determinare le azioni che gli utenti compiono sul sito, potendo così decidere se fare qualche modifica sulle pagine specifiche o fare migliorie per ottimizzare le conversioni.

    heatmap retail
    Le heatmap si possono suddividere in diverse tipologie: le hover map sono mappe di calore che definiscono i movimenti del mouse, le click map rilevano i click dei visitatori e le scroll map rintracciano lo scroll della pagina. Ovviamente, per poter dare ipotesi e fare modifiche importanti al vostro sito, è necessario avere a disposizione un certo numero di informazioni e dati concreti. Non fate modifiche affrettate. Pensate e ragionate, poi agite, e otterrete buoni risultati.

  • Beacon
    I beacon sono trasmettitori radio a bassa potenza che sfruttano la tecnologia Bluetooth per monitorare la presenza, fino a un raggio medio di 50 metri, di dispositivi mobili e dialogare con essi. Per decifrare l’input inviato da un beacon il cellulare deve essere dotato di un’app che permette di leggere il messaggio.

    beacon retail
    Si tratta di un nuovo canale di comunicazione mobile, con cui possiamo connettere il nostro smartphone agli oggetti che si trovano attorno a noi, a patto che l’ambiente sia attrezzato con questa tecnologia. Oggi i beacon sono considerati la nuova frontiera del “marketing di prossimità”: vengono utilizzati nei negozi per comunicare al cliente le ultime offerte, mostrargli le schede tecniche dei prodotti presenti nel punto vendita e i commenti di chi li ha già utilizzati.

  • Attenzione alla privacy: la questione GDPR – General Data Protection Regulation
    Si chiama GDPR 2018, “General Data Protection Regulation” e dal maggio 2018 sarà il nuovo Codice della privacy in materia di diffusione dei dati. Il nuovo regolamento contiene una serie di importanti novità soprattutto per tutte le aziende con sede estera e operanti nell’Unione Europea. Il Regolamento introduce, tra altre cose, il “diritto all’oblio”, regolamentato dall’articolo 17.
“L’interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento
la cancellazione dei dati personali che lo riguardano
senza ingiustificato ritardo e il titolare del trattamento
ha l’obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali,
se sussiste uno dei motivi seguenti:
i dati personali non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti
o altrimenti trattati; [ …]; i dati personali sono stati raccolti
relativamente all’offerta di servizi della società dell’informazione”
  • Big Data: gestione ed elaborazione dei dati raccolti
    Il principio dei big data riguarda l’analisi e la letture di tutte quelle informazioni interne provenienti dalle molteplici fonti sopra elencate, che vanno a formare un patrimonio talmente grande da rendersi necessario l’utilizzo di tecnologie e strumenti per poterle sfruttare.

    big data retail
    Per questo motivo è fondamentale analizzare sia i dati strutturati – come le anagrafiche clienti, i dati di vendita o prospect acquisite attraverso moduli o interviste – sia quelli non strutturati – come i dati provenienti da Internet. L’analisi combinata di big data aziendali strutturati e non strutturati permette la creazione di modelli in grado di analizzare i comportamenti d’acquisto, le opinioni nei confronti dei prodotti e dell’azienda stessa, e quelle nei confronti dei concorrenti. Analizzare questi dati significa poter prendere decisioni aziendali mirate, attente e consapevoli che possono, potenzialmente, aumentare la fidelizzazione del cliente e raggiungere i potenziali clienti migliorando le attività di acquisizione attraverso azioni di marketing mirate su ogni media.

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