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Un Viaggio alla scoperta del Cambiamento
11
Ott
2012

Muoversi a Milano in modalità SuperGreen

Spesso, dopo un ritardo, ci chiediamo perché proprio in quella occasione abbiamo deciso di usare l’automobile e non la metropolitana, l’autobus e non la bicicletta. Avremmo voluto consultare la celebre sfera di cristallo per spiare quell’angolino di futuro in cui saremmo apparsi imbottigliati in un ingorgo o imprigionati in un’attesa senza fine. Ma il futuro, si sa, non si può prevedere. Tuttavia…

Qualche mese fa sono stato selezionato, in quanto titolare di abbonamento al bike sharing milanese di ATM, per partecipare ad un focus group, svoltosi in Lega Ambiente, sui temi del SuperHub.

Attorno al tavolo del focus group ho trovato un’eterogenea combriccola di professionisti amanti della città di Milano che la vorrebbero sempre più comoda e sostenibile: chi si muove in bicicletta, con il bike sharing come me o con la propria, chi utilizza i mezzi pubblici, ma anche chi, controvoglia, è costretto a spostarsi con l’automobile. L’esperienza che mi ha colpito di più è quella del proprietario di un negozio situato in centro, all’interno dell’Area C, che raccontava come la mobilità sia migliorata da quando è stata istituita la zona a traffico limitato. Ovviamente è uno dei primi fan del progetto SuperHub!

SuperHub, progetto europeo oggi in fase di test a Barcellona, Helsinki e Milano, è una app/social che semplifica la mobilità cittadina con l’aiuto dei partner istituzionali locali, ATM (Azienda Trasporti Milanesi), Lega Ambiente e Vodafone qui a Milano: inserito il percorso che si intende intraprendere e alcune indicazioni relative al proprio stile di mobilità, riceveremo in cambio un palinsesto di opzioni tra cui scegliere per effettuare il tragitto (automobile, mezzi pubblici di superficie, metropolitane, bicicletta o a piedi). Ma non solo. Riceveremo informazioni implementate in tempo reale, tanto dai partner istituzionali quanto dagli altri utenti, sul cosa aspettarci a seconda del mezzo che decideremo utilizzare: traffico, scioperi, cantieri, chiusure o ritardi attesi.

Il servizio comprende anche il calcolo dell’impatto ambientale dell’opzione scelta e la possibilità di raffrontare anche da questo punto di vista le varie alternative.
La giungla urbana diventa meno impenetrabile, grazie al tam tam di chi nella giungla già si sta muovendo. Sarà possibile evitare qualche ragione di stress, aumentare la consapevolezza dell’impatto ambientale delle nostre abitudini e potremo evitare di congestionare ulteriormente le arterie urbane già al limite della propria capacità. Il social media si fa asset sociale, le nuove tecnologie contribuiscono in maniera concreta a migliorare la vivibilità dei centri urbani…

Andrea Bertagnolio
Co-autore, Milano Retail Tour

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